Late Night with the Devil, recensione: un sorprendente horror sovrannaturale “vecchia scuola” a misura di Halloween (disponibile su Apple TV+)
Recensione e tutto quello che c’è da sapere su “Late Night with the Devil: In onda con il diavolo”, il film horror diretto dai Cairnes Brothers e con protagonista David Dastmalchian.
Disponibile su Apple TV+ Late Night with the Devil: In onda con il diavolo. Si tratta della terza incursione nel genere horror dei fratelli gemelli australiani Colin and Cameron Cairnes, dopo la comedy-horror 100 Bloody Acres (2012) e lo slasher Scare Campaign (2016). Con questo terzo film i “Cairnes Brothers” alzano l’asticella e allestiscono un gioiellino di stampo retrò che fonde diversi elementi come il “found footage” e il documentario, creando un nostalgico e fascinoso pezzo d’epoca di stampo televisivo.
Jack Delroy (David Dastmalchian) conduce il talk show Night Owls, che da sempre fa compagnia agli insonni di tutto il Paese. Purtroppo, dalla tragica morte dell’amata moglie di Jack, gli indici di ascolto dello show sono crollati. Nel disperato tentativo di ribaltarne le sorti, il 31 ottobre 1977, Jack organizza uno speciale inedito di Halloween, inconsapevole di star per scatenare il male nei salotti d’America.
Late Night with the Devil – La recensione del film
“Late Night with the Devil” ci porta a piè pari nella Notte di Halloween del 1977 con un conduttore d’eccezione, l’istrionico David Dastmalchian visto di recente nell’horror The Boogeyman e nei panni di Albert DeSalvo nel film Lo strangolatore di Boston; ma in molti ricorderanno la sua spassosa interpretazione di Abner Krill aka Polka-Dot Man nel cinecomic The Suicide Squad di James Gunn.
Dastmalchian sembra aver studiato alla perfezione i conduttori di trasmissioni notturne come quella creata per il film, Night Owls con Jack Delroy. L’attore sfodera movenze e alcuni manierismi che lo rendono assolutamente credibile nel ruolo, giocando sul filo della parodia anche nei momenti più concitati, quando il sovrannaturale dopo aver fatto capolino si mostra in tutta la sua furia di stampo “demoniaco”, con effetti speciali della “vecchia scuola” che ammiccano al cinema di genere degli anni ’80. Effetti pratici che non possiamo che apprezzare nel loro essere coevi e al contempo carichi di nostalgici riferimenti estetici di un cinema di stampo artigianale che non smetteremo mai di lodare ma soprattutto rimpiangere.
Per quanto riguarda lo stile dei “Cairnes Brothers”, il duo ha reso il “found footage”, elemento visivo di rottura spesso poco conciliabile con una tipica narrazione cinematografica, qualcosa di insolitamente elegante e perfettamente integrato all’interno di una trama che include inserti di stampo documentaristico e anche una manciata di elementi creati con la cosiddetta I.A. generativa, limitati ai soli titoli di coda. Grazie alle immagini di repertorio che aprono il film, veniamo calati da subito in uno scenario tutt’altro che rassicurante, in cui il sogno americano perde pezzi, la nazione è in tumulto e Satana e i suoi seguaci sembrano particolarmente attivi e pronti a godere del momento di caos.
“Late Night with the Devil” è anche un horror orgogliosamente “citazionista”, su schermo si rende sentito omaggio a cult come “L’esorcista” che nel 1973 aveva segnato indelebilmente la storia del cinema horror e non solo, suscitando al contempo un grande interesse e timore per il sovrannaturale a sfondo demoniaco. Inoltre i “Cairnes Brothers” hanno citato come influenza sul film anche il “Re per una notte” di Scorsese, classico che ricordiamo ha ispirato anche il “Joker” di Todd Phillips. Ma quello che più funziona nel film dei “Cairnes Brothers” è l’insieme delle parti, la capacità del duo di registi di creare/montare uno show che ci trascina in quel fittizio piccolo schermo senza soluzione di continuità con l’epoca in cui è ambientata la storia.
Il film crea così un intero immaginario sull’artificio del suo formato, generando una sorta di parodia che in parodia però non culmina, giocando invece con la realtà astratta in cui la trasmissione va in onda, in una sorta di episodio che rievoca classici televisivi come Ai confini della realtà, Un salto nel buio o meglio ancora The Outer Limits (“Non c’è nulla di rotto nel vostro televisore..State per partecipare a una grande avventura. State per sperimentare il timore e il mistero che vi giungono dalle profondità della mente, per arrivare oltre i limiti”).
Così un fittizio speciale televisivo di Halloween diventa il sogno proibito di ogni appassionato del genere horror, un film perfetto da guardare durante la “Notte delle streghe”. Quando il sonno sopraggiunge furtivo e tra un ultimo dolcetto e la sfuggente risata maligna di una zucca intagliata, finiamo per guardare o meglio percepire, in uno stato di dormiveglia, il risultato grottesco e surreale di due mondi/dimensioni che collidono e si fondono, il mondo reale e la dimensione del sogno o meglio dell’incubo. Due elementi che contrassegnano il finale del film, che culmina in un brusco e allucinato risveglio sia per lo spaesato protagonista che per lo l’intrigato spettatore.
Curiosità
- Il personaggio di Carmichael (Ian Bliss) è chiaramente basato (anche fisicamente) sul vero James Randi, un mago di talento che divenne un famoso smascheratore di poteri paranormali. Randi fondò anche un istituto che offriva una grande ricompensa a chiunque fosse riuscito a riprodurre i suoi presunti poteri paranormali in condizioni controllate. Nel corso dei decenni, nessuno è riuscito a vincere quel denaro.
- Il folklore tradizionale afferma che se una persona stipula un contratto con il diavolo per beni terreni, il diavolo verrà a reclamare il suo pagamento dopo sette anni. Il “filmato documentario” all’inizio del film mostra Delroy al “The Grove” nel 1969. Sua moglie muore nel 1976, sette anni dopo.
- L’attore David Dastmalchian è stato scelto per il ruolo principale e personaggio centrale del film Jack Delroy dopo che i registi del film hanno letto un suo articolo sui conduttori televisivi horror regionali, che aveva scritto per la rivista “Fangoria”. Il co-regista Colin Cairnes lo ha rivelato in un’intervista pubblicata proprio su Fangoria: ”Beh, intendo dire, a parte riconoscere il suo fantastico lavoro e tutti i film in cui ha recitato. Ma poi un giorno ho aperto ‘Fango’ e ho letto un articolo di David sui conduttori horror regionali. E leggendolo, e conoscendo il suo lavoro, ho pensato, ‘questo sarà davvero un buon abbinamento.’ Ovviamente, il nostro eroe Jack è un conduttore televisivo, quindi sembrava che ci sarebbe stata una certa affinità.”
- Il nome del misterioso club per soli uomini situato tra le sequoie della California si chiama ”The Grove”. È stato ispirato dal vero “Bohemian Grove” situato al 20601 Bohemian Avenue a Monte Rio, California. Tra i membri del “Bohemian Grove” figurano diversi politici (tra cui tre presidenti degli Stati Uniti), industriali e altre figure note. Uno dei veri fondatori del “Grove” era Ambrose Bierce, autore di diverse storie dell’orrore e del cinico Devil’s Dictionary. I rituali del Grove, che sono stati descritti come a metà tra l’occulto e il kitsch, includono frequenti immagini di gufi.
- In un’intervista del 2024 con The Moveable Fest, Colin Cairnes ha spiegato il motivo per cui il film è ambientato nel 1977: “Il film doveva essere girato di lunedì sera per la Sweeps Week, quindi la posta in gioco è alta e questo è l’inizio della settimana che decreterà il successo o il fallimento della carriera di Jack Delroy, giusto? E guarda caso il 1977 è stato l’unico anno degli anni ’70 in cui Halloween è caduto di lunedì sera, quindi abbiamo pensato ’77, è più o meno, sei proprio nel vivo’. Quindi ha funzionato per noi”.
- In un’intervista del 2023 con The Hollywood Reporter, Cameron Cairnes ha fornito dettagli sul programma di produzione, sul processo di ripresa e sul design del film: “Abbiamo trascorso 20 giorni in uno studio, essenzialmente una location su quello che era fondamentalmente un set a 360 gradi. Abbiamo girato il film come se fosse uno show televisivo con tre telecamere accese per tutto il tempo. C’era la tentazione di girare con tutte vecchie telecamere a tubo vintage, ma solo con gli effetti, le richieste e tutto il resto abbiamo finito per girare in digitale, ma abbiamo girato usando tre telecamere accese per tutto il tempo. Per la scenografia, l’ispirazione è stata un sacco di quei game show e talk show di quel periodo, ma siamo stati abbastanza fortunati da avere uno scenografo che ha lavorato in quell’epoca in TV locali, incluso un programma musicale molto popolare chiamato Countdown (1974). Penso che sia stato fin troppo facile per lui ideare quella scenografia. E quella tavolozza di marroni, arancioni e beige. Tutto sembrava molto di quel periodo, e noi lo abbiamo davvero abbracciato.”
- La durata della sequenza iniziale in bianco e nero è di circa otto minuti. È stata ispirata ad un documentario degli anni ’80, parte di quei doc definiti “shockumentary” dal titolo The Killing of America (1981). Le sequenze successive in bianco e nero nel film sono gli intermezzi sul set e i fuori onda durante le pause pubblicitarie.
- I registi di questo film horror “The Cairnes Brothers” – Colin Cairnes e Cameron Cairnes – hanno detto di questo film in una dichiarazione ufficiale: “Negli anni ’70 e ’80 c’era qualcosa di leggermente sinistro nella TV a tarda notte. I talk show in particolare erano una finestra su uno strano mondo degli adulti. Abbiamo pensato che unire quell’atmosfera carica, trasmessa in diretta, con il sovrannaturale avrebbe potuto creare un’esperienza cinematografica unica e spaventosa.”
- Il nome d’arte di Christou ricorda due veri sensitivi/mentalisti. Criswell (Charles Criswell King) era famoso soprattutto per le sue stravaganti (e per lo più imprecise) predizioni, mentre The Amazing Kreskin (George Joseph Kresge) è un mentalista che si esibisce in spettacoli da oltre 50 anni. Entrambi hanno fatto diverse apparizioni al The Tonight Show With Johnny Carson. Inoltre, l’aspetto di Christou ricorda vagamente quello di Reveen, un ipnotizzatore australiano molto popolare negli anni ’70.
- Il famoso scrittore di romanzi horror Stephen King ha elogiato il film: “Ho avuto la possibilità di vederlo in privato. È assolutamente geniale. Non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso. I risultati possono variare, come si dice, ma vi esorto a guardarlo quando potete.”
- Il leader della setta Szandor D’Abo sembra essere basato sul fondatore della Chiesa di Satana Anton Szandor LaVey.
- Oltre a James Randi, Carmichael Haig assomiglia a Orson Welles (o meglio a come appariva Welles quando era un provocatore nei talk show notturni). Oltre a essere un attore e regista, Welles era un abile mago da palcoscenico. In un’intervista del 1970 con David Frost, Welles raccontò una storia sul suo breve periodo come sensitivo, spiegando in dettaglio come funziona la lettura a freddo. Tuttavia, Welles riferì di aver rinunciato all’atto psichico quando fece una lettura su una donna e scoprì che la sua “lettura” era sinistramente accurata. Welles sminuì le sue capacità psichiche, ma teorizzò che i sensitivi professionisti possono ingannare se stessi credendo nei propri poteri.
- Il talk show notturno del film è stato ispirato da The Don Lane Show (1975). Il quotidiano australiano “The Sydney Morning Herald” ha riportato il 2 giugno 2023 che il film “…trae ispirazione dall’americano Don Lane e dal suo omonimo talk show australiano notturno The Don Lane Show (1975).” Gli episodi specifici di The Don Lane Show (1975) che hanno ispirato questo film horror sono stati quelli in cui hanno presenziato Uri Geller e Doris Stokes.
- Sebbene ambientato a New York City, il film è stato girato ai Dockland Studios di Melbourne, in Australia.
- Il film ha incassato 666.666 dollari domenica 24 marzo 2024 al botteghino, secondo il distributore. Con ogni probabilità non è stata una coincidenza, poiché le cifre del botteghino possono essere manipolate di circa il 5% dal distributore per compensare gli incassi non monitorati da Rentra Corporation, una società globale di misurazione e ricerca sui media al servizio dell’industria dell’intrattenimento.
- Ian Bliss, che interpreta Carmichael Haig, era stato originariamente assunto per interpretare un altro personaggio dopo essere stato inizialmente assunto come lettore per il cast. Bliss ha avuto solo quattro giorni per prepararsi al ruolo di Haig quando l’originale attore designato si è ritirato all’ultimo minuto.
- Film d’esordio cinematografico dell’attrice Ingrid Torelli, che ha interpretato la sopravvissuta alla setta satanica Lilly D’Abo.
- Originariamente approvato come produzione per “Fangoria Presents” nel 2020 dal dirigente creativo Preston Fassel come potenziale lungometraggio per la società dopo la quarantena per COVID-19. Poco dopo l’approvazione di Fassel, la società è stata venduta a causa di controversie che coinvolgevano i dirigenti della produzione, come dettagliato in un articolo del Daily Beast. Negli anni successivi alla vendita di Fangoria, Fassel ha continuato a sostenere la sceneggiatura, citandola anche in un articolo sulle migliori sceneggiature non prodotte che avesse mai letto. Ironicamente, è stato un articolo di David Dastmalchian pubblicato nel resuscitato magazine Fangoria a portare alla produzione del film.
- June Ross-Mitchell ha un dottorato di ricerca in parapsicologia conseguito a Stanford, una laurea effettivamente offerta dall’università.
- Terzo lungometraggio cinematografico scritto e diretto dai registi australiani di film horror ”The Cairnes Brothers” – Colin Cairnes e Cameron Cairnes. I loro primi due film sono stati 100 Bloody Acres (2012)Scare Campaign (2016) e 100 Bloody Acres (2012).
- Il guardaroba di Christou sembra ispirato da quello di James Hydrick, detto anche “Song Chai”. I poteri psicocinetici di Hydrick furono notoriamente smentiti da James Randi in un episodio del 1981 di “What’s My Line?”.
- Il film sulla prima chiesa di Abraxas (La Satanisme aux U.S.A. ’71) è basato sul documentario del 1970 “Satanis”.
- La scheda “Difficoltà tecniche” che appare sembra molto simile a quella della stazione KCOP-TV di Los Angeles usata alla fine degli anni ’70.
- Tre schede del titolo sono state realizzate usando l’intelligenza artificiale, ad esempio l’interstiziale con la strana televisione.
- Il logo della rete “UBC” assomiglia molto a quello di ABC (The American Broadcasting Company). Anche la rete televisiva nazionale australiana è conosciuta come ABC, ma ha un logo molto diverso.
- L’organizzazione di Carmichael, IFSIP (International Federation of Scientific Investigation into the Paranormal), è basata sul CSICOP (Committee for Skeptical Inquiry) di Randi. Inoltre, le foto di Carmichael e dei ricercatori dell’IFSIP sono basate sulle prime foto del CSICOP.
- Carmichael menziona che i suoi “amici” Ed e Lorraine Warren declinarono il suo invito a unirsi a lui per fare un po’ di caccia ai fantasmi ad Amityville House. I Warren visitarono effettivamente la casa nel marzo del 1976, dichiarando che si trattava di una vera e propria infestazione. Su richiesta di WNEW a New York, James Randi e un sensitivo invitato dal canale visitarono in seguito il luogo. Inizialmente arrivarono alla casa sbagliata, con il “sensitivo” che sosteneva che il solo fatto di trovarsi nel luogo “in cui era successo” era quasi opprimente. Il proprietario di casa uscì e indicò a tutti il luogo effettivo, che si trovava a due isolati di distanza.
- Il caso di Lilly (senza gli elementi sovrannaturali) assomiglia a quello di Jenny, di cui parla Judith Spencer nel suo libro “Suffer the Children” e ad altri comportamenti di culti satanici descritti nel suo libro successivo, “Satan’s High Priest”.
- Il regista Joel Anderson (Lake Mungo), noto per essere molto solitario dal 2009, è tornato all’industria cinematografica come sceneggiatore per il film.
- Carmichael smentisce l’atto di Christou con le stesse spiegazioni usate da Randi quando sfida il “medium” televisivo John Edwards.
- Il film rende un grande omaggio al classico Quinto potere (1976) di Sidney Lumet, che vinse quattro Oscar nel 1977, anno in cui è ambientata questa storia. Alcuni elementi presi in prestito: la critica alla televisione di sangue e interiora e la competizione per gli ascolti; lo stile narrativo usato nella sua introduzione che mostra la caduta precoce dell’eroe e il suo declino di popolarità (entrambi sono conduttori televisivi); e i nomi di reti fittizie che hanno titoli simili (UBC qui, UBS in Quinto potere (1976)); e anche lo stile visivo di alcune riprese.
- Ross-Mitchell menziona “divinità minori che servono Abraxas”. La chiesa cattolica ha stabilito che Abraxas era un dio pagano e lo ha designato come demone. Abraxas è stato associato a diverse religioni in cui era considerato l’essere supremo, con divinità minori che servivano sotto di lui.
- Il Psi Research Center di Ross-Mitchell è probabilmente ispirato allo SRI (Stanford Research Institute), che ha condotto ricerche sulla parapsicologia fino al 1991. Il nome del gruppo sembra essere stato in parte ispirato al Rhine Research Center, un’organizzazione indipendente esistente che studia il paranormale.
- Al minuto 46:30 Lilly menziona Abracadabra, che è anche un personaggio interpretato da David Dastmalchian nella serie TV “The Flash”, scritto “Abra Kadabra”
- Il nome “D’Abo” dovrebbe essere pronunciato (Dee-A-bo) corrispondente a “Diabo”, una parola portoghese per “Diavolo”. Tuttavia, con l’apostrofo dopo la lettera D, la parola in portoghese si pronuncia “Dabo”, il che non ha senso.
- L’attacco di Carmichael a Stanford si basa sulle accuse di Randi secondo cui i test di Stanford sui presunti poteri di Uri Geller erano sciatti.
- Una delle tre uscite del 2024 che raffigurano la televisione nordamericana negli anni ’70, insieme a Woman of the Hour (2023) e Saturday Night (2024).
- Ad un certo punto, Carmichael Haig fa un trucco con un assegno. Se si torna indietro al minuto 32:00, lo si può vedere infilarlo nel taschino interno di un ignaro Jack.
- L’agenzia di Carmichael Haig si chiama IFSIP, abbreviazione di International Federation of Scientific Investigation into the Paranormal.
- Il nome dello spettacolo notturno americano messo in scena a New York City era ”Night Owls”, noto anche come ”Night Owls with Jack Delroy”.
Curiosità con “SPOILER” sul finale
- Il fantasma della moglie di Jack Delroy, Minnie, può essere visto brevemente in diversi punti del film: 1. Alla fine del prologo che spiega la storia passata di Jack Delroy, può essere vista (intorno al minuto 8) su un monitor TV dietro Jack quando è appoggiato alla porta. 2. Al minuto 19:18, quando la sensitiva sta parlando con la madre e il figlio, appare come un’immagine spettrale vicino a Jack dopo un problema audio. 3. All’inizio del film (intorno al minuto 24) in uno specchio nel backstage, proprio mentre la troupe sta per tornare in onda; e di nuovo nell’orologio da tasca di Carmichael mentre è appoggiato su un tavolo sul set. 4. Appare brevemente (intorno ad 1h e 20 sec) nell’interferenza sul monitor TV nel backstage quando Gus informa Carmichael della morte di Christou. 5. Appare anche (intorno a 1h 17 min) sul palco in una rapida inquadratura dopo che Jack chiede ai produttori di scorrere la riproduzione fotogramma per fotogramma, in piedi dietro di lui con la mano sulla sua spalla e un minuto dopo anche per una rapida inquadratura subito dopo che le luci si sono spente.
- Nella scena in cui mostrano il pugnale sacrificale della casa D’abo, quando tornano al tavolo mentre i bicchieri iniziano a rompersi, puoi vedere il volto provato dalla malattia della moglie di Jack nella sfera di cristallo nera che si trova tra gli oggetti sul tavolo.
- All’inizio del prologo, Szandor D’Abo dice “Così è fatto” (“So it is done”). Quando alla fine del film sfuma sul nero, nell’angolo in basso a sinistra si può leggere “Fine trasmissione”, che cambia brevemente in “So it is done”.
- La base della trama del film deriva da Ghostwatch (1992), un falso documentario prodotto dalla BBC1 in cui l’omonimo programma televisivo di fantasia realizza uno speciale di Halloween che indaga su un fenomeno di poltergeist in una casa di famiglia. Mentre lo spettacolo procede, iniziano ad accadere eventi sovrannaturali che diventano incontrollabili.
- Il segreto del soprannome di Jack per la sua defunta moglie Madeleine, Minnie, viene rivelato dopo che Christou esce furibondo dal set, ma durante il prologo, quando la sezione dell’apparizione di Madeleine nello spettacolo, puoi vedere Jack borbottare le parole “Ti amo anch’io, Minnie”.
- Quando Gus cerca di esorcizzare Lilly alla fine dello spettacolo, le urla “Il potere di Cristo ti costringe!”, la battuta iconica del film L’esorcista (1973).
- Il fantasma della moglie di Jack Delroy, Minnie, può essere visto brevemente in diversi punti del film, incluso al minuto 55:49. Il suo volto è sovrapposto alla parte posteriore della testa di Lilly quando Lilly guarda Jack mentre è legata alla sedia.
- Il film presenta una sequenza con dei vermi che escono dallo stomaco di un uomo. Un manifesto del film ha il titolo dell’immagine in grassetto nello stesso carattere usato per il film horror degli anni ’70 La notte che Evelyn uscì dalla tomba (1971). Uno degli slogan del manifesto del film per quel precedente film horror era: ”I vermi stanno aspettando!”
- (intorno al minuto 36) La storia di Szandor D’Abo, del suo culto satanico e di come è stato smantellato dall’FBI è liberamente ispirata agli eventi dell’assedio di Waco. Nel 1993, dal 28 febbraio al 19 aprile, una setta chiamata Davidians guidata da David Koresh fu assediata nella loro sede centrale di Waco, in Texas, con l’accusa di traffico illegale di armi da fuoco. L’assedio si concluse con la morte di 86 persone, tra cui Koresh e tutta la setta (82 persone), nonché 4 agenti dell’ATF.
- All’inizio dell’intervista, Carmichael Haig afferma di aver invitato Ed e Lorraine Warren quando andò a investigare nella casa di Amityville, ma loro rifiutarono l’invito. Ed Warren e Lorraine Warren erano veri e propri investigatori del sovrannaturale, fondatori della New England Society for Psychic Research, che nel 1975 divennero famosi quando andarono ad Amityville (New York) per investigare su un’attività soprannaturale (reale per i credenti, irreale per gli scettici) che disturbò la famiglia Lutz, che visse nella casa per 28 giorni.
- La prima foto della moglie di Jack, Minnie, nel “cinegiornale” di apertura è lei sulla copertina di un programma per una produzione di “The Goodbye Girl”. Il film si conclude con Jack che libera il suo spirito, essenzialmente dicendole “addio”.
- Delroy è liberamente ispirata a Conan O’Brien. Carmichael è ispirata a James Randi. Lilly è ispirata a Reagan McNeill. D’Abo è ispirata ad una combinazione di LaVey, Crowley, Manson e Koresh.
Late Night with the Devil – La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del compositore Glenn Richards (Lou, Fancy Boy, Summer Coda) alla sua terza collaborazione con i registi Colin & Cameron Cairnes dopo aver musicato gli horror 100 Bloody Acres e Scare Campaign.
I brani inclusi nella colonna sonora:
Forever My Queen – Pentagram (scritta da Bobby Liebling)
Keep It Warm – Flo and Eddie (scritta da Mark Volman & Howard Kaylan)
Night Owls Theme – The Night Owls Studio Orchestra (scritta da Roscoe James Irwin)
Christou – The Night Owls Studio Orchestra (scritta da Roscoe James Irwin)
The Sorcerer’s Apprentice – The Night Owls Studio Orchestra (scritta da Paul Dukas e arrangiata da Roscoe James Irwin)
June and Lilly – The Night Owls Studio Orchestra (scritta da Roscoe James Irwin)
Late Night with the Devil – The Night Owls Studio Orchestra (scritta da Roscoe James Irwin)
The Master Demands Sacrifice – scritta ed eseguita da Glenn Richards
Lilly Saved from Fire – scritta ed eseguita da Glenn Richards
They Call Me Mr Wriggles – scritta ed eseguita da Glenn Richards
Fonte: IMDb / Wikipedia